Prima società in Italia del settore travel ha ottenere la certificazione B Corp, Kel 12 chiude il 2022 con un bilancio molto positivo, riportando il volume d’affari quasi ai livelli pre-pandemia. Il volume d’affari si è chiuso a 12,976 milioni di euro contro i 13,716 milioni di euro del 2019, con un incremento significativo sia a livello di margini sia di risultato finale.
Risultato di tutto rispetto se si pensa che l’attività di promozione dei viaggi è stata possibile solo nel periodo da aprile a settembre 2022, (il bilancio chiude il 30 settembre) in quanto nei mesi precedenti ad aprile sussistevano ancora moltissime limitazioni conseguenti alla pandemia.

Ma nonostante il risultato non fosse affatto scontato, Kel 12 ha obiettivi ancora più ambiziosi per il 2023, con il fatturato attuale che ha già superato quello dello stesso periodo del 2022 sia per Kel 12 che per i Viaggi di Maurizio Levi, marchio integrato a giugno del 2021. Secondo Gianluca Rubino, Ad del gruppo, il 2023 si chiuderà attorno a 22 milioni di euro, mentre negli anni seguenti si prevede di chiudere a 25 milioni.

La Certificazione B Corp

Una cifra in linea con la filosofia del gruppo che punta sulla qualità ma soprattutto sulla sostenibilità, intesa come creazione di impatto positivo con sei punti elaborati quando, nel 2021, è diventata una Società Benefit, tra cui la valorizzazione del territorio, lo sviluppo dell’economia locale, la divulgazione del patrimonio culturale del Paese e delle sue minoranze etniche e la collaborazione con organizzazioni no profit. Il passo successivo è stato l’ottenimento della certificazione B Corp nell’agosto del 2022.

Lo scopo delle B Corp è fare in modo che la performance ambientale e sociale delle aziende sia misurata in maniera tanto solida quanto i risultati economici. La certificazione B Corp è uno standard riconosciuto da una terza parte che richiede alle aziende di rispettare elevate performance di sostenibilità sociale e ambientale e di rendere trasparente pubblicamente il punteggio ottenuto. Come società B Corp, Kel 12 è tenuta a redigere il Report d’Impatto, uno strumento di rappresentazione delle attività virtuose messe in atto dalle imprese e che monitora e misura, con parametri numerici, le attività svolte e quelle che si perseguiranno. I parametri presi in esame riguardano la governance, il trattamento riservato ai dipendenti, ai fornitori, alle comunità, all’ambiente, ai clienti. Il CdA di Kel 12, quest’anno, ha quindi approvato e depositato, insieme al bilancio aziendale, il primo Report d’Impatto. Il primo punteggio ottenuto da Kel 12 è stato di 86,3 così distribuito:

  • Governance 21
  • Lavoratori 31,1
  • Comunità 20,3
  • Ambiente 9,0
  • Clienti 4,7

Commenta Gianluca Rubino: «Solo il 3% delle aziende nel mondo che si sono sottoposte volontariamente al processo di valutazione B Impact Assessment sono risultate conformi e noi siamo tra queste. Siamo fieri ed orgogliosi di far parte di questa piccola percentuale di imprese e dei risultati raggiunti. È un processo complesso, faticoso e rigoroso e siamo consapevoli che si tratta di una grande responsabilità perché il risultato non è ottenere la certificazione ma rinnovarla di giorno in giorno il che comporta anche di rimanere costantemente sotto la lente d’osservazione di chi non fa alcun tipo di sconto. Ma è un processo che andava portato avanti perché era per noi arrivato il momento d’agire come una parte attiva del cambiamento, volevamo trasformare il nostro business turistico in benessere condiviso, creando un modello di impresa sostenibile, inclusivo e rigenerativo. I nostri sforzi sono però premiati dal riscontro che riceviamo dai clienti e partner che ci stimolano costantemente a proseguire su questa rotta».

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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