È una delle destinazioni che più ha recuperato sullo scenario internazionale dopo la pandemia. Stiamo parlando della Repubblica Dominicana che ha già superato i numeri del pre-pandemia con un dato di 4,9 milioni di arrivi da gennaio ad agosto 2022. Il solo mese di agosto – con la cifra storica di 621.953 cui si aggiungono i 94.792 passeggeri delle crociere che portano il totale alla cifra record di 716.745 visitatori – registra un incremento del 27% sullo stesso mese del 2019.
Dati che fanno vedere al futuro con grande ottimismo anche perché durante tutto il periodo della pandemia si è lavorato moltissimo sulle infrastrutture e sul ricettivo e, -grazie alle misure messe in atto dal governo e i rigidi protocolli che includevano anche test gratuiti in tutti gli hotel (ne sono stati fatti 400mila) – è stato uno dei Paesi che per primo ha riaperto le porte ai turisti. Per la gestione della pandemia la Repubblica Dominicana è diventata un esempio da seguire in tutto il Caribe.
Il mercato italiano ha sempre rivestito una grande importanza per la destinazione, attestandosi al decimo posto a livello mondiale e al sesto a livello europeo, ed è per quello che il Ministero del Turismo ha deciso di organizzare un roadshow di presentazione cui, per la prima volta in 20 anni, ha partecipato il Ministro del turismo in persona, David Collado. Presenti all’evento, oltre al viceministro Jacqueline Mora che ha presentato i numeri della destinazione e ad Arelis Perdomo, della sezione commerciale e turistica dell’Ambasciata di Roma, anche Gabriele Burgio, presidente e AD di Alpitour World, Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos, Pier Ezhaya, general manager tour operating di Alpitour e presidente di Astoi. Carlo Schiavon, country manager di Costa Crociere e naturalmente Neyda Garcia Castillo, direttrice dell’Ufficio del turismo della Repubblica Dominicana in Italia. Durante la presentazione il presidente di Astoi, Pier Ezhaya, ha consegnato al ministro David Collado un riconoscimento speciale per la sua gestione esemplare della crisi del Covid.
Ed è stato proprio il ministro Collado a presentare personalmente gli atout delle destinazioni più ambite dal turismo internazionale, ormai consolidate, coadiuvato da una serie di video coinvolgenti: La Romana, Bayahibe, Punta Cana, Samanà, Puerto Plata, oltre alla capitale Santo Domingo. «Tra le aree di nuovo sviluppo, si punta soprattutto su Miches Playa Esmeralda nella zona est del Paese, a nord di Punta Cana, un’area incontaminata dove sono previsti investimenti per un miliardo di dollari da parte di privati – Papo Blanco della catena Viva Wyndham, la famiglia americana Cisneros, la famiglia Rainieri, proprietaria dell’aeroporto di Punta Cana e la catena alberghiera Am Resorts. Il governo dal canto suo sta già investendo in infrastrutture, strade, acquedotto e un sistema di raccolta e riciclo dei rifiuti, perché Miches vuole porsi come una destinazione turistica esemplare della Repubblica Dominicana. Abbiamo fatto investimenti per rafforzare le nostre infrastrutture, con l’illuminazione delle spiagge, l’installazione di telecamere, di Internet gratis, di tecnologia per la polizia turistica», ha aggiunto il ministro. «Non ci siamo mai fermati, nemmeno durante la pandemia, e nel 2021 Expedia ha registrato per il nostro Paese il maggior numero di prenotazioni dal 2019, – conclude Collado – A rendere possibile questo incredibile risultato ci ha pensato anche l’industria cinematografica che nel nostro Paese è altrettanto importante di quella turistica, con diverse produzioni di Hollywood. Nel periodo pandemico sono state filmate in Repubblica Dominicana almeno 6-7 pellicole».