Ryanair ha lanciato oggi a Milano il proprio operativo invernale record da e per le sue 2 basi di Milano (Bergamo e Malpensa con 5 nuove rotte invernali su Bergamo (Baden-Baden, Francoforte, Lodz, Madeira e Newcastle) e oltre 120 in totale. Con 28 aeromobili (investimento di 3 miliardi di dollari) inclusi 12 Boeing “Gamechanger” che trasportano il 4% in più di passeggeri ma consumano il 16% in meno di carburante ed emettono il 40% in meno di rumore, Ryanair offrirà più del 20% di posti in più rispetto all’operativo invernale 2019.

A fare gli onori di casa il fondatore della compagnia Michael O’Leary che ha ribadito le proprie intenzioni di investimento sull’Italia con l’obiettivo di arrivare a 56 milioni di passeggeri nel 2023, un traguardo che dipende da fari fattori, da quelli esogeni come i costi del carburante e la guerra in Ucraina, a quelli più interni come le intenzioni del nuovo governo e dell’Europa di andare incontro alle richieste di eliminazione delle tasse sui voli e sull’ambiente, una battaglia che la compagnia irlandese continua a portare avanti da molto tempo.

O’Leary conferma che l’era delle low cost non è finita, ma che aumenterà il prezzo medio: con i voli attuali di carburante non sono più possibili voli a 9,99, ma ha comunque lanciato un’offerta di voli a 19,99 da Milano per lanciare il nuovo operativo in cui Ryanair opererà oltre 1.800 voli settimanali per l’inverno ’22.

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