aeroporti italiani liquidi oltre 100 ml

Il sogno dei milanesi di raggiungere comodamente il resto del mondo dal proprio city airport di Linate potrebbe infrangersi a pochi passi dal traguardo: se infatti da una parte la metro M4 che collegherà rapidamente l’aeroporto meneghino al centro città è pronta ad andare in funzione, dall’altra il nuovo piano aeroporti dell’ENAC, Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, prevede un forte ridimensionamento internazionale dello scalo a favore del potenziamento di Malpensa: una presa di posizione che appare in contrasto con gli investimenti fin qui fatti dall’amministrazione comunale e da SEA, che gestisce entrambi gli aeroporti.
Il restyling dell’aeroporto di Linate è infatti terminato nel 2019 con un investimento da 27 milioni di euro fatto anche nella prospettiva di avere uno scalo più moderno in vista dell’appuntamento olimpico del 2026. A questi si aggiungono gli investimenti per la metro M4 che collega il centro città all’aeroporto: circa due miliardi di euro di cui 247 milioni di capitale sociale, 871 milioni di contributi del Cipe, 218 milioni di contributi comunali e 132 milioni da soci privati. Un’infrastruttura considerata chiave per la futura mobilità cittadina e che è pronta a entrare in funzione a ottobre 2022 con le prime sei fermate da Linate a Piazzale Dateo: tecnicamente sono già concluse e collaudate, si attende solo il via libera del Ministero dei Trasporti.
Eppure tutto questo lavoro rischia di essere vano se sarà confermato il nuovo piano Enac sugli aeroporti italiani che, secondo le indiscrezioni riportate da diversi quotidiani, prevede un ruolo chiave di hub istituzionale per Milano Malpensa e l’esclusione di voli internazionali da Linate per far crescere l’aeroporto varesino. Resterebbero comunque le connessioni con le altre capitali europee ma con un forte handicap, come spiega Amina d’Addario su TTG Italia: nel ribadire la natura di aeroporto point to point per Linate, Enac vorrebbe limitare i voli in connessione in cui il passeggero trova il suo bagaglio direttamente alla destinazione finale, costringendo chi viaggia da Linate a ritirare il proprio trolley e fare un secondo check-in nell’aeroporto di stop-over, aumentando quindi i tempi necessari per chi vuole fare un volo intercontinentale partendo da Linate.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

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