E’ partito alle 6 del mattino ora di Mosca l’ordine di attacco di Putin che ha dato il via all’offensiva armata della Russia verso l’Ucraina: l’obiettivo dichiarato della guerra è quello di proteggere la regione indipendentista del Donbass e smilitarizzare l’Ucraina. Ferma condanna da parte del Governo Italiano che, tramite la Farnesina, ha invitato i connazionali a lasciare il Paese. L’impresa però è improba in quanto lo spazio aereo risulta chiuso ed è stata bloccata la navigazione nel mare d’Azov. Viaggiare Sicuri spiega che “In considerazione degli attuali attacchi in Ucraina e della chiusura dello spazio aereo, si raccomanda ai connazionali di seguire le indicazioni delle Autorità locali che, al momento, invitano a rimanere nelle proprie abitazioni, e mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d’informazione. Gli spostamenti via terra all’interno e verso l’esterno del Paese con i mezzi disponibili devono essere valutati con estrema cautela”.
Il ministero ricorda inoltre che per informazioni l’Ambasciata d’Italia a Kiev è operativa e raggiungibile al numero di emergenza: +380 50 310 2111; +380 91 617 49 63. L’Unità di Crisi della Farnesina è invece raggiungibile al numero +390636225.
La chiusura dello spazio aereo ha portato naturalmente le compagnie aeree a interrompere le operazioni, dopo i già numerosi blocchi dei voli dei giorni scorsi. Tra quelle che ancora operavano verso l’Italia ci sono ad esempio UIA (su Malpensa) e Wizz Air che in una nota stampa precisa: “A causa dei recenti avvenimenti in Ucraina e della chiusura dello spazio aereo, Wizz Air è rammaricata di informare i propri clienti che la compagnia deve temporaneamente sospendere tutte le operazioni nel Paese. I passeggeri che hanno prenotato voli in partenza o in arrivo dall’Ucraina possono trovare ulteriori informazioni su wizzair.com o, in alternativa, attraverso il call center della compagnia: 00380 893 202 532. La sicurezza e la salute dei nostri passeggeri e del nostro equipaggio rimangono le nostre principali priorità, nella speranza che la situazione in Ucraina torni presto alla normalità.”