La CommissioneEuropea ha avviato una consultazione pubblica sulla revisione della direttiva del 2015 sui pacchetti turistici. Nell’ambito di tale revisione, la Commissione intende esaminare in che modo la direttiva possa continuare a garantire un elevato livello di protezione dei consumatori ai viaggiatori in ogni circostanza, anche in tempi di crisi. L’iniziativa è stata annunciata nella nuova agenda dei consumatori della Commissione del 2020.

La consultazione pubblica è aperta a tutti i cittadini, compresi i singoli viaggiatori, le organizzazioni dei consumatori, i professionisti e le associazioni professionali pertinenti, in particolare a livello dell’UE. Raccoglierà esperienze riguardanti le attuali norme sui pacchetti turistici e sui servizi collegati. I risultati della consultazione confluiranno nella valutazione della direttiva sui pacchetti turistici da parte della Commissione e nella preparazione di un’eventuale proposta di modifica della direttiva. La consultazione pubblica è disponibile qui e sarà aperta fino al 10 maggio 2022.

La revisione della direttiva terrà conto dell’esperienza acquisita dal 2018, compresa la pandemia di COVID-19, che ha portato a cancellazioni di massa delle prenotazioni di viaggio. Sebbene la direttiva sui pacchetti turistici preveda il rimborso degli anticipi entro 14 giorni, nel pieno della pandemia a molti viaggiatori sono spesso stati imposti buoni e i rimborsi sono stati ritardati. Nel maggio 2020 la Commissione ha adottato una raccomandazione per garantire che i viaggiatori abbiano la possibilità di essere rimborsati per i viaggi annullati e di ricevere buoni solo se lo preferiscono. Nel 2020 la Commissione ha avviato procedure di infrazione nei confronti di 11 Stati membri che avevano temporaneamente limitato i diritti dei viaggiatori.

Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato: “Le norme dell’UE per la protezione dei consumatori garantiscono un elevato livello di protezione e diritti chiari per i viaggiatori. Ma a causa delle sfide emerse con la pandemia abbiamo visto anche i limiti di tali norme. La Commissione si è sempre impegnata per difendere i consumatori e garantire la solidità delle norme dell’UE. Oggi dobbiamo imparare dalla pandemia per far sì che la direttiva sui pacchetti turistici sia a prova di crisi. Voglio che gli europei godano in ogni momento di norme di tutela dei consumatori rigorose.”

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