Sostenibilità, innovazione e semplificazione di informazioni, mete e operazioni: il viaggiatore del futuro insegue un mondo frictionless, parola chiave della 13/a edizione di BTO – Be Travel Onlife, che si è chiusa ieri a Firenze con l’ultima giornata dedicata all’hospitality. Cinque giornate, oltre 100 eventi e 270 relatori per una manifestazione ibrida, tra ologrammi, connessioni e incontri dal vivo ideata da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.
“In un mondo in cui molti predicano l’innovazione, con BTO – dichiara il direttore scientifico Francesco Tapinassi – cerchiamo di metterla in pratica ogni anno. Lo abbiamo fatto dal primo giorno, portando gli ologrammi in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento: grazie alla nostra mission possiamo sperimentare modelli e argomenti nuovi”.
Innovazione è una delle parole chiave emerse da questa edizione di BTO – Be Travel Onlife. Accanto a un altro driver sempre più trasversale: la sostenibilità, che oggi guida le scelte dell’83% dei viaggiatori, secondo Google Destination Insights. Una tendenza che ha guadagnato forza in parte grazie alla pandemia tuttora in corso e che sembra destinato a diventare un valore permanente con cui il settore turistico dovrà sempre più confrontarsi. Un altro trend globale che ha profondamente modificato la domanda verso l’Italia è il turismo di prossimità. Anche nel prossimo futuro la ricerca di mete vicine guiderà ancora le nostre scelte.
“C’è una grande spinta all’innovazione nel settore hotellerie – afferma Giovanna Manzi, BWH Hotel Group Italia – e anche la rivisitazione del sistema di assegnazione delle stelle spinge in questa direzione: andiamo verso un innalzamento della qualità degli hotel in Italia”. Anche se si fa sentire l’impatto della variante Omicron. “Registriamo un rallentamento nelle prenotazioni – prosegue Manzi – ma dobbiamo capitalizzare gli ultimi tre mesi positivi e farci trovare pronti per la ripartenza”.
L’anno in corso si è scontrato con il grande problema del recruiting del personale nel settore Horeca, questo ha sollecitato l’Advisory Board di BTO ad affrontare nel programma anche il tema della formazione, grazie alle testimonianze di Giancarlo Carniani HIA – Scuola di alta formazione Alberghiera e Beppe Giaccardi Studio Giaccardi & Associati.
E’ stato anche l’anno della maggiore affermazione del turismo extralberghiero che si è concretizzato in 3 panel dedicati all’interno dell’ultima giornata della manifestazione in cui sono stati analizzati i nuovi trend, fornito consigli su come gestire al meglio le nuove esigenze degli ospiti e su come utilizzare la tecnologia per rimuovere gli ostacoli all’esperienza del turista in destinazione.