International SOS, leader mondiale nell’assistenza sanitaria e di sicurezza collabora con oltre 12 mila organizzazioni pubbliche e private, fra cui le principali aziende italiane, ha rilevato che il volume dei viaggi d’affari globali è quadruplicato da maggio 20212. Tuttavia, la pandemia ha aggiunto un ulteriore livello di complessità nell’organizzazione e nella gestione dei viaggi. I protocolli di viaggio, le restrizioni in costante evoluzione e l’aumento dei rischi per la salute e la sicurezza si traducono in una maggiore propensione a provocare evacuazioni, circa 9 volte in più da maggio 20202. L’incremento di richieste di assistenza registrato dai 27 centri d’assistenza del Gruppo nel primo semestre 2021, rispetto allo stesso periodo nel 2019, oltre a un aumento significativo a livello globale del volume delle allerte di elevata criticità (+80%)2, si inserisce in un periodo di progressiva ripresa dei viaggi.
Come testimoniato dai dati di Assaeroporti relativi al numero di viaggiatori transitati negli aeroporti italiani, tra aprile ed agosto di quest’anno sono transitati circa 36 milioni di passeggeri rispetto a 14,1 milioni nello stesso periodo nel 2020, anno della pandemia da Covid-194.
“L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID 19 ha radicalmente cambiato il modo di affrontare la mobilità e i viaggi. Non solo a causa delle restrizioni e delle disposizioni governative ma anche e soprattutto a causa dell’aumento dei rischi legati all’insorgere di proteste e disordini sociali ed all’aumento della criminalità comune.” dichiara Franco Fantozzi, Senior Security Advisor di International SOS con 30 anni di esperienza nell’Arma dei Carabinieri – e aggiunge “Consiglio vivamente alle organizzazioni di familiarizzare con il nuovo ISO 31030:2021 – Travel Risk Management. Guida per le organizzazioni5. Il nuovo standard internazionale delinea infatti le migliori pratiche di gestione del rischio di viaggio, che possono essere utilizzate per un programma efficiente ed efficace. E infine, proteggere sia i dipendenti sia i datori di lavori. Informazione, formazione, revisione delle procedure, supporto, sono diventati elementi insostituibili per una gestione corretta ed efficiente della mobilità.”
Se da un lato, quindi, c’è una maggiore maturità da parte delle aziende nella gestione dei rischi legati a Covid-19, dall’altro il generale miglioramento della situazione sanitaria e l’allentamento delle misure contenitive ha creato una crescente pressione per i datori di lavoro nella preparazione e gestione della ripresa dei viaggi d’affari dei propri dipendenti. Secondo i dati di International SOS del 2021 è stata, infatti, rilevata una maggiore complessità, in termini di gestione e pianificazione, da parte del Gruppo sia nel supportare l’organizzazione di viaggi d’affari sia nella gestione dei casi di assistenza, in cui è necessario fornire tempestivamente ai clienti informazioni accurate e raccomandazioni sia mediche che di sicurezza.
Un ulteriore aspetto che emerge chiaramente dai dati aggregati ed elaborati da International SOS è dato dai trend su base semestrale relativi alle attività di assistenza rispetto alla mobilità nazionale e internazionale. Per quanto riguarda la mobilità nazionale, l’incremento delle richieste di assistenza in Italia, durante il periodo che va da gennaio 2019 ad aprile 2020 è stato del 7%, mentre l’incremento relativo al periodo che comprende aprile 2020 sino a settembre 2021 è pari al 13%, In particolare, per quanto riguarda la mobilità nazionale, le richieste di assistenza locale sono cresciute da aprile 2020 ad oggi del 73%, mentre il numero dei casi di richieste di assistenza ogni 100 viaggi internazionali è cresciuto nello stesso periodo di 7.3 volte tanto.
Pietro Di Comite, Direttore Commerciale di International SOS, dichiara “Proprio come l’11 settembre ha completamente cambiato le regole per la sicurezza dell’industria del trasporto aereo, la pandemia da COVID-19 ha fatto lo stesso con le pratiche di travel risk management. Un approccio disgiunto ai rischi per la salute e la sicurezza non è più adeguato; valutare l’idoneità dei dipendenti a viaggiare e supportarli durante il viaggio, è ora più necessario che mai.”