E’ stata firmata il 28 settembre l’ordinanza del Ministero della Salute che apre, in via sperimentale e fino al 31 gennaio 2022, corridoi turistici covid-free tra l’Italia e 6 destinazioni extra europee: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma limitato alle città balneari di Sharm El Sheikh e Marsa Alam. La decisione arriva ad un mese dall’annuncio del Ministero del Turismo, secondo cui i corridoi sarebbero stati aperti “a breve”, e rispetto all’ipotesi iniziale c’è una destinazione che manca all’appello: Zanzibar.
L’istituzione dei corridoi turistici covid free è accompagnata da una serie di regole per permettere a tutti di viaggiare in sicurezza e realizzare una serie di “itinerari controllati” che prevedono: possesso del Green Pass da vaccinazione o guarigione a cui si aggiunge: tampone a 48 ore dalla partenza, soggiorno in strutture selezionate, misurazione della temperatura una volta al giorno e ulteriori tamponi a metà soggiorno (se si resta una settimana o più) più 2 al rientro: tampone a 48 ore dalla partenza e uno ulteriore all’arrivo.
I corridoi turistici sono già in vigore, ma secondo Alpitour, con cui abbiamo parlato a margine della conferenza stampa in cui ha annunciato la sua riorganizzazione, servirà almeno un mese / un mese e mezzo per organizzare gli operativi verso queste destinazioni. Verosimilmente si potrà quindi viaggiare da metà novembre a fine gennaio, salvo proroghe.
Il turismo outgoing ricomincia dunque a muoversi anche se con regole molto stringenti che rischiano di rendere una parte dei potenziali viaggiatori restii a viaggiare: 4 tamponi in una settimana di vacanza per chi ha il Green Pass appaiono eccessivi, anche se compresi nel pacchetto come costi.