I giardini all’italiana rappresentano una delle massime espressioni della bellezza che il Belpaese può offrire ai propri visitatori. Una tradizione che nel corso dei secoli ha saputo svilupparsi di pari passo con l’evoluzione della società e che affonda le sue radici nell’epoca dell’antica Roma, quando rappresentavano il luogo ideale per i momenti di relax e di ricreazione. Nel Medioevo i giardini erano spesso un’estensione degli edifici degli ordini religiosi e venivano utilizzati in particolare per la coltivazione delle erbe medicinali, mentre nel Rinascimento nacquero i giardini all’italiana per come li conosciamo ancora oggi.
Caratterizzati da forme geometriche disegnate da siepi e alberi, contrapposizione di statue e fontane con giochi d’acqua, iniziano a svilupparsi attorno al Sedicesimo secolo per poi trovare il loro culmine nel Diciasettesimo e Diciottesimo secolo, quando il modello dei giardini all’italiana subirà le influenze dell’Illuminismo e della tradizione francese e inglese.
I giardini recentemente restaurati o riaperti al pubblico da vedere in Italia
La lista dei giardini che in Italia meritano una visita è molto lunga, proprio perché nel corso degli anni sono decine i parchi costruiti, con diverse tecniche e sensibilità. Di seguito ne elencheremo alcuni, che per motivi diversi rappresentano capolavori di assoluta bellezza o piccole bellezze nascoste.
Il giardino del Casinò di Sanremo e la roulette di fiori
Una meta insolita per chi si trova in Liguria potrebbe essere il giardino che si trova di fronte al Casinò di Sanremo, nel quale fa bella mostra di sé una roulette realizzata dalla composizione di fiori rossi e neri: un omaggio caratteristico a una delle sale da gioco più famose d’Italia. Un’occasione per riposarsi, scoprire la storia della Roulette e concedersi piccoli momenti di svago nel corso della propria vacanza.
Il Giardino di Sigurtà a Valeggio sul Mincio
Difficile non citare questo luogo meraviglioso, a detta di molti uno dei giardini più belli del nostro Paese a pochi chilometri di distanza dal Lago di Garda, in Veneto. Il parco si estende per oltre 60 ettari ed è stato realizzato nel lontano 1617. Tanti i punti caratteristici negli oltre 6 chilometri del suo percorso interno che possono essere percorsi a piedi o in bicicletta. Da non perdere il Viale delle Rose lungo oltre mille metri, il labirinto e ovviamente la Grande Quercia. La pianta è la più antica di tutto il giardino: il suo tronco ha un diametro di oltre sei metri.
Il Giardino delle Camelie all’interno del Giardini di Boboli di Firenze
Dopo un lungo periodo di restauro apre per la prima volta al pubblico il Giardino delle Camelie, nella splendida cornice del cortile di Palazzo Pitti. Questo piccolo gioiellino oggi è finalmente visitabile dopo l’intervento da quasi novecentomila euro voluto dalla Regione Toscana e che ha finalmente riportato all’antica bellezza questo luogo che sa creare un equilibrio unico tra architettura e natura, tra luce e giochi d’acqua. Creato a metà del Diciassettesimo secolo in onore del principe Mattias de’Medici, ora è di nuovo restituito alla comunità dopo un periodo di abbandono.
I giardini e gli investimenti previsti dal PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza
Quella dei giardini è lunga tradizione italiana, testimoniata anche dall’attenzione che è stata riposta recentemente dagli investimenti previsti per i “Parchi e giardini storici” previsti nel PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli investimenti hanno l’obiettivo di riqualificare e rigenerare questi luoghi per migliorarne la vivibilità e l’attrattività turistica. Sono trecento i milioni di euro stanziati, quaranta saranno i parchi e i giardini restaurati entro dicembre 2024. Progetti che avranno anche un impatto occupazionale, con oltre milleduecento operatori formati nel corso dei prossimi mesi.